Descrizione
L'obiettivo primario di un HR Manager è quello di pianificare, dirigere e valutare tutte le operazioni del reparto Risorse Umane. Egli esegue le operazioni necessarie per la gestione delle assunzioni, del reclutamento, della formazione, delle retribuzioni e dei premi, delle cessazioni, dei piani di sviluppo, ecc.[1]
In molti casi, gli HR Manager supervisionano lo sviluppo, l'implementazione e il miglioramento di strategie, programmi e politiche relative alle Risorse Umane.
L'HR Manager analizza le osservazioni del suo team e poi propone raccomandazioni per migliorare la produttività dei dipendenti, assicurando che tutte le risorse umane siano utilizzate nel modo più efficace possibile.
Ecco una lista parziale di alcuni dei compiti più comuni per un HR Manager.
- Definire la cultura organizzativa a scopi interni ed esterni:
- ottenere influenza, fiducia e credibilità all'interno dell'azienda al fine di instaurare relazioni professionali efficaci;
- mediare fra esigenze della Direzione aziendale ed esigenze sindacali.
- Essere il punto di riferimento per tutte le politiche e le procedure relative alle Risorse Umane:
- partecipare alle riunioni del personale amministrativo fornendo supporto e consulenza al team di gestione Risorse Umane;
- gestire le operazioni quotidiane e fornire assistenza nella pianificazione e sviluppo del budget.
- Tenere traccia di rapporti ed altra documentazione di reparto:
- assicurarsi che ogni file sia stato aggiornato e mantenuto confidenziale;
- garantire che ogni politica, procedura e programma si attenga strettamente agli obbiettivi aziendali e rispetti gli standard interni e le normative vigenti;
- sviluppare e rivedere le descrizioni dei lavori, inclusa la definizione del ruolo;
- definire le policy per la ricerca e selezione. /ul>
- Sviluppare, analizzare, applicare e revisionare politiche e procedure (bilancio retributivo, programma di compensazione e programma di valutazione), consigliando soluzioni per migliorarle:
- sviluppare e mantenere metodi di giudizio proattivi che facilitino le capacità di previsione e le intuizioni strategiche.
- Definire piani d'azione per trovare soluzioni, con i vari responsabili, ai problemi più frequenti nella gestione del personale:
- definire le linee guida per la formazione e sviluppo;
- definire programmi e distribuire comunicazioni che supportino gli obbiettivi aziendali e rinforzino una cultura collaborativa (indagini annuali, eventi interni, iniziative di ricompensa e riconoscimento, programmi di orientamento).
- Fornire soluzioni operative sulla gestione delle presenze, delle assenze a lungo termine, dei provvedimenti disciplinari e dei problemi per le basse performance:
- fornire consulenza ai dipendenti;
- aiutare i dipendenti nella risoluzione di eventuali problemi nelle relazioni professionali.
- Supervisionare il processo di ricerca e selezione:
- pianificare e progettare piani di formazione individuali in coerenza con i bisogni individuati ed in una logica di miglioramento ed aggiornamento delle prestazioni e/o dei processi di lavoro;
- definire degli indicatori per la selezione del personale;
- essere il collegamento con le agenzie di reclutamento e partecipare ad eventi di networking;
- creare e pubblicare le offerte di lavoro;
- svolgere colloqui con i candidati.
- Supervisionare il processo di assunzione:
- sviluppare strategie efficaci per l'inserimento dei nuovi assunti;
- gestire il programma di tutoraggio dell'azienda.
- Supervisionare le prestazioni dei dipendenti:
- supervisionare il processo di gestione delle lamentele;
- preparare dei report riguardanti turni, assenze ecc.;
- monitorare rinnovi e scadenze contrattuali;
- amministrare i processi di azioni disciplinari attraverso coaching e consulenza, per migliorare le prestazioni o terminare l'occupazione,
- supervisionare e implementare strategie di pianificazione di successione per garantire le transizioni di ruolo all'interno dell'organizzazione.
- Gestire buste paga e benefits:
- eseguire l'amministrazione dei benefits;
- gestire le assenze per malattia;
- stabilire il salario adeguato per i dipendenti;
- negoziare accordi con i sindacati.
- Gestire gli aspetti finanziari delle operazioni HR, tra cui la riduzione delle spese.
- Gestire gli aspetti di salute e sicurezza sul lavoro:
- assicurarsi che le norme in tema di salute e sicurezza vengano rispettate;
- partecipare alle iniziative di ottimizzazione della sicurezza.
- Supervisionare l'organizzazione di eventi interni, compresi eventi ricreativi e programmi di orientamento:
- eseguire valutazioni dei bisogni per identificare la formazione più appropriata e il modo migliore per attuarla.
Attività Quotidiane
- Pianificare, organizzare, dirigere e valutare le attività e le azioni del reparto Risorse Umane al fine di assicurare che gli obbiettivi e gli standard aziendali vengano rispettati.
- Mantenere relazioni professionali positive.
- Consigliare ed assistere i manager di altri reparti per quanto riguarda politiche e programmi relativi alle Risorse Umane.
- Coordinare le attività di formazione e ricerca del personale.
- Sviluppare ed applicare politiche e procedure relative allo sviluppo dello staff ed al controllo delle performance.
- Analizzare statistiche per identificare e determinare le cause dei problemi tra il personale e fornire consigli per miglioramenti.
- Supervisionare il compimento dei compiti amministrativi.
Lo stipendio medio per HR Manager è 60 838 € all'anno o 31 € all'ora. Questo è circa 3.8 volte di più dello stipendio medio del paese. Gli stipendi per questa posizione partono da 43 000 € e per professionisti con esperienza arrivano fino a 85 000 € Questi risultati sono basati su 13 stipendi estratti dalle descrizioni degli annunci di lavoro.

- Abilità interpersonali, comunicative e di negoziazione:
- comunicare chiaramente, sia in forma orale che scritta, al fine di creare un ambiente positivo;
- trasmettere un atteggiamento coinvolgente ed utilizzare un tono influente per sviluppare relazioni professionali a lungo termine per facilitare la collaborazione;
- gestire le richieste in modo professionale e diplomatico;
- essere in grado di applicare tecniche di risoluzione dei conflitti ed insegnarle ai colleghi.
- Capacità di leadership e gestione dei progetti:
- motivare se stessi e gli altri a raggiungere gli obbiettivi;
- fare in modo di migliorare il contributo individuale organizzativo;
- essere energici ed intraprendenti.
- Capacità organizzative e gestione del tempo:
- pianificare le attività lavorative e stabilire priorità in modo da ottimizzare il tempo, gestendo grandi carichi di lavoro;
- Capacità analitiche, decisionali e di risoluzione dei problemi:
- saper analizzare dati numerici e trarre conclusioni logiche;
- identificare e risolvere problemi in modo tempestivo;
- usare creatività ed immaginazione per sviluppare nuove idee e nuove soluzioni ai problemi;
- saper usare buon senso e pensiero strategico.
- Grande attenzione ai dettagli:
- competenze informatiche comprovate;
- utilizzare software applicativi e servizi web-based per la gestione delle risorse umane;
- avere esperienza nella creazione di grafici e report.
Oltre alle competenze sopraelencate, gli HR Manager devono dimostrare una conoscenza approfondita delle pratiche di gestione delle risorse umane, degli standard occupazionali e delle legislazioni federali e provinciali (ad esempio, leggi sull'occupazione, gestione dei libri paga e amministrazione dei contratti collettivi).
Per diventare un HR Manager è necessario conseguire una laurea triennale o specialistica in gestione delle risorse umane o in business administration.[2]
La maggior parte delle offerte di lavoro come HR manager richiedono un'esperienza pregressa anche di 5 anni.